CAPITOLO III: IL PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO COME SERVIZIO:
IL CASO UNITEC
3.4 Presupposti
Andrò ora ad elencare le fattispecie che rendono percorribile la strada della condivisione
di infrastrutture ed informazioni propria del concetto di Magazzino Virtuale.
3.4.1 I distretti industriali
I distretti industriali, o cluster, possono essere definiti come delle concentrazioni territoriali, sostanzialmente di piccole
e medie imprese, le quali in virtù delle reciproche relazioni consolidate e di un ambiente esterno favorevole riescono a
produrre in modo efficiente e a competere sui mercati, anche con imprese di maggiori dimensioni.
In Italia esistono oltre 200 distretti industriali, nei quali si fa fronte alle dimensioni esigue di ogni singola impresa
e alla scarsa competitività con la grande impresa, instaurando delle sinergie (a volte) e sfruttando la concentrazione
territoriale per ottenere dei vantaggi logistici.
Il distretto industriale italiano si forma soprattutto nell'attività manifatturiera, intorno alla quale si creano dei
benefici legati alla massa critica, come la creazione di un bacino di dipendenti con determinate competenze, o
la presenza di istituzioni (scuole, università) volte alla specializzazione e allo sviluppo tecnico del settore.
Tutto ciò crea le condizioni per la predisposizione di un ambiente in cui la creazione di conoscenze può giocare
un ruolo centrale nella competitività del distretto.
Accanto a questi indiscussi vantaggi legati ai cluster sorgono spesso delle inefficienze e delle diseconomie, legate
soprattutto alle ridondanze logistiche, amministrative e strutturali.
L'idea di Magazzino Virtuale sorge proprio come soluzione a queste ridondanze, rendendo il distretto ancora più competitivo.
Anche se l'idea di distretto è supportata da notevoli vantaggi, oggi, questo vero e proprio motore dell'economia del nostro
Paese sta subendo una crisi, a causa soprattutto dell'avvento della globalizzazione e dell'Information and Communication
Technology.
Quest'ultima infatti ha contribuito in maniera rilevante all'appiattimento dei vantaggi derivanti dalla localizzazione
delle imprese di un distretto, con la commercializzazione del tempo e dello spazio.
Il distretto, per rimanere competitivo ha dunque bisogno di entrare in un'ottica globale, usufruendo dei vantaggi derivanti
dall'ICT, trasformando i vantaggi di localizzazione in benefici derivanti dal coordinamento e dalla condivisione
di conoscenze, e creando un "distretto virtuale".
Tuttavia, i vantaggi derivanti dalla localizzazione e dalla concentrazione territoriale dei cluster permettono
l'espletamento del modello di Magazzino Virtuale.
In questo infatti, l'elemento fisico della vicinanza dei magazzini, permette la loro condivisione e l'eliminazione di quelle
ridondanze che sono frutto dell'inefficienza del sistema distretto.
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