Come ho già accennato precedentemente, l'avvento di Internet, ed in generale dell'ICT, ha portato all'abbattimento di
tutti quei costi che vengono sostenuti per eliminare, o quantomeno ridurre i margini di indeterminatezza, precarietà connessi
al non perfetto funzionamento del mercato.
I progressi delle tecnologie elettroniche continuano a comprimere il costo delle transazioni connesse con l'outsourcing; così,
un numero sempre maggiore di imprese avrà la possibilità di cedere a terzi l'esecuzione di gran parte delle attività non
fondamentali che attualmente svolge al suo interno5.
Tuttavia, è da precisare che anche se ci si avvicina di più rispetto ai canali tradizionali ad un mercato perfetto,
Internet non crea tutte le condizioni implicite della perfetta concorrenza descritta da Kuttner:
"The Internet is nearly a perfect market because information is istantaneus and buyers can compare the offering of
sellers worldwide. The result is fierce price competition, dwindling differentiation, and vanishing brand loyalty"6.
Il web ha comunque contribuito al drastico abbassamento dei costi di transazione, tra i quali:
- I search costs: anche se tuttavia esistono ancora le condizioni per cui si creino delle dispersioni di prezzo,
- I costi di ricerca di partner commerciali: Internet è sempre più un mezzo di collaborazione e di instaurazione di partnership piuttosto che un meccanismo che da vita alla sola speculazione,
- I costi di comunicazione e di acquisizione di informazioni rilevanti i fornitori: è più facile comunicare e più conveniente, e le economie di rete, attraverso una base installata comune, permettono la connessione tra ogni parte del mondo. Questo funge, anche attraverso l'elemento dell'interconnettività tra vari soggetti, da antidoto per i problemi di informazione nascosta del mercato,
- I costi di contrattazione e di controllo del contratto, come antidoto questa volta alle fattispecie di azione nascosta e moral hazard da parte del fornitore del bene/servizio.
Se i costi di transazione sono elevati, il ricorso al mercato diventa sconsigliabile, e come affermava Coase, l'impresa
come struttura di comando o gerarchica, permette di organizzare, con maggiore efficienza rispetto al mercato, le relazioni
di scambio tra soggetti7.
Tuttavia l'organizzazione gerarchica ha le sue carenze, infatti essa include dei costi interni, tra i quali i costi di
controllo e di riprogettazione, che nelle strutture sovradimensionate generano delle diseconomie e orientano quindi
l'imprenditore verso la soluzione di mercato. Soluzione che è resa certamente più efficiente, per le ragioni che ho appena
illustrato, dalle tecnologie Web.
Occorre dunque, sia per l'azienda che ne usufruisce, che per quella che al contrario non ne fa uso, valutare e analizzare
le opportunità che l'Information and Communication Technology offre, per prendere in considerazione i riflessi e i potenziali
vantaggi che un ricorso al mercato e all'outsourcing determinerebbe in termini di efficienza.
Tutto ciò, soprattutto nella fattispecie in cui i costi di transazione risultino minori ai costi di organizzazione interna
dell'impresa in considerazione (figura 5), attribuibile al trend generato dall'impatto del web sull'impresa, influenzandola
verso le scelte di esternalizzazione.
Figura 5: Impatto dei costi di transazione nelle scelte organizzative dell'impresa.
- Nota 5: Jeremy Rifkin, L'era dell'Accesso, 2000.
- Nota 6: Robert Kuttner, Business Week, May 11, 1998.
- Nota 7: Richard Coase, The Nature of the Firm, 1937.